Ilaria Margutti - pearl's skin

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COMUNICATO STAMPA

Fra tutti i sensi, il tatto. E del suo corpo, la pelle. È sulla pelle che Ilaria Margutti si analizza e si sperimenta. Immette una particolare energia nel ciclo La pelle avrà la fragilità della pelle, rivelando una maggiore consapevolezza del potere che ha in sé di essere l’artefice del proprio destino. Pelle,l’esterno della casa in cui l’anima abita: il corpo. È l’ultima frontiera dell’essere a diretto contatto con il mondo e la prima linea di difesa dell’organismo contro le aggressioni esterne. Strati su strati di tessuti dallo spessore differente a seconda delle zone, a cui lei aggiunge uno strato in più. La garza cura e permette la realizzazione della mappatura delle sue esperienze che il ricamo evidenzia, il rammendo rafforza, la larga trama fa defluire attraverso i pori all’interno del suo corpo per rafforzarne l’identità.

Da icona laica, l’artista si pone davanti allo spettatore con il suo sguardo puro e si indica il cuore con un ago lungo come un pugnale, adornato da una ragnatela di perline bianche che vuole rievocare il mito di Aracne. Conscia di sé nel Bene e nel Male, Ilaria espone orgogliosa la fragilità come un trofeo, dopo le mille battaglie vinte dalla sua pelle, dal suo corpo, dalla sua mente.

[Testo di Adriana Soldini]

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