COMUNICATO STAMPA
Il termine “Fuoridentro”, usato da Stefano Scheda per intitolare la serie delle sue ultime opere, ben si addice ad un’interpretazione illuminante del suo sguardo sulla realtà circostante e assieme al motivo ricorrente dello specchio, include lo spettatore come parte in causa del gioco provocatorio e irritante di questa produzione. Anche Transformations ben si presta a caratterizzare le quattro serie di opere presentate per questa mostra alla Galleria Art forum di Bologna.
Da una visione più individuale e introiettiva Scheda è passato, nel corso della sua ricerca, ad affrontare tematiche di critica sociale: immigrazione, razzismo (di-visione 2007/2010), la paura e le minacce (Meteo 2004), l´identità nazionale e la condizione femminile (le sfoglie di Garibaldi 2011) e anche la problematica gender (Roll n’Roll 2000/ 2010) usando sequenze fotografiche che spesso partono da una performance, che è poi registrata su video.
Dall’idea iniziale che si riferisce ancora alla sua identità personale, l’artista è passato - spesso in modo ironico e surreale - alle questioni attuali, esistenziali e sociali.
[Testo di Peter Weiermair]